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68 Firenze sotterranea

riuoli che hanno scontato la pena, e manutengoli, e bricconi randagii, che laggiù cercan ricovero e impiego.

Che cosa mangiano (mi domanderete) se non hanno denari?

Il piatto principale, forse l’unico, è composto di quello che rubano!

La mattina, a bruzzo, si sparpagliano in torme fuori delle porte, specie fuori della Porta San Frediano. Si mettono alla coda de’ barocci; arraffano, scavizzolano, sbocconcellano: dove sfilzano un fiasco d’olio, dove uno di vino, dove tagliano una cesta di polli, dove fanno sparire le frutta: agganciano i sacchi delle povere lavandaie.... Supponete il furto denunziato: la Polizia accorre, ha i suoi sospetti.... Ma i ladri son già rientrati con la preda nel loro quartiere, la roba è già passata di mano in mano; in mezz’ora ha fatto chi sa qual giro: e chi sa come sparpagliata, e quanti: non se ne sa più nè puzzo fra nè bruciaticcio.

Sarebbe già grave il male, se la masnada di ladri, accovata in quelle straduzze, per que’ tugurii, vivesse sol di piccoli furti, a danno de’ cam-