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dere mentre il pianto strozza la gola, e mostrarsi allegra mentre la tristezza rode l’anima, per non parer ridicola, perchè ormai non v’ha nulla di più ridicolo di una fanciulla malata di amore, — tutto ciò è qualcosa di dolorosamente triste, una infelicità muta, forte, fatta squisita dal silenzio e dall’ombra. In Lara ciò produceva il fiore nero della disperazione, quel cupo fiore la cui ombra vela tutti gli altri sentimenti. La lontananza accresceva il suo amore, i ricordi la rendevano cupa e distratta; sempre, sempre, di giorno e di notte, nel sonno e nella veglia, pensava a Nunzio, a null’altro che a lui. La vita le sembrava una landa deserta, oscura, piena di nebbia; solo in lontananza vedeva un punto luminoso che attirava tutta la potenza dei suoi sguardi: ella gli andava incontro, ogni giorno che passava era un passo verso quel punto; sapeva che avvicinandosi esso, le nebbie e le tenebre si sarebbero diradate, ma nel medesimo tempo un presentimento inesorabile le diceva che mai avrebbe raggiunto quell’astro. A poco a poco finì con l’abituarsi a questa nuova fase della sua vita; nel mondo si finisce con l’abituarsi a tutto, alla miseria, al delitto, al rimorso, al dolore: lo dissero tutti i più illustri pensatori ed io qui lo ripeto, perchè so che definitivamente Lara finì con l’abituarsi alla sua piccola sventura, che nella sua fervida e fantasiosa mente assumeva le proporzioni di un grande dolore. Rideva e scherzava come un tempo, ma il suo riso era ironico, spasmodico, e i suoi scherzi sferzavano tutto e tutti, persino Dio. Donna Margherita gemeva sulle insolenze che Lara diceva dei preti e delle bigotte, e attribuiva alla società praticata da Lara ai bagni la nuovissima incredulità della figlia; aveva cercato di ricondurla alla via del Signore, ma Lara aveva risposto che ella era la fanciulla più timorata e religiosa di questo mondo, ma che avrebbe sempre riso delle stravaganze dei fanatici ignoranti. Donna Margherita ne restò desolata. — Vedrai, — disse al marito, — ci accadrà qualche disgrazia! Le tue figlie non hanno più religione, nè timor di Dio! — E non potendo più, donna Margherita fece sì che Lara e Pasqua non avessero relazione con nessuno. Nessun svago, nessuna compagnia, nessun passatempo fu loro concesso. Appena appena fu tollerata una visita