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— Perchè? perchè? Allora non andiamo più neppur noi!

— rispose Lara; ma l’altra riprese:

— No, andate lo stesso, ma ritornate più presto: e domani, signor Nunzio, conto su lei per passeggiare anch’io in mare.

— Ma che c’è? Perchè non viene?

— Perchè non vieni? Allora non vado neppur io, — ripetè Lara..

— Noi si però, noi sì, noi sì!... — gridarono le piccole.

E siccome Lara si scostava dalla riva, Mariarosa le prese le mani esclamando: — Su, fa’ da brava! Non posso venire, perchè son venute a visitarmi quelle signore di A*** che stanno in fondo allo stabilimento. Lo sai bene che le ho pregate io stessa di venirmi e trovare per bere il caffè nelle mie stanze. Ora son venute e sarebbe bella che io scapparsi, quasi per non riceverle.

— Seccanti! Fa’ dir loro di tornare domani.

— No! Meglio; domani vengo anch’io in barca! Va’!

Ma Lara si ribellava: un presentimento le diceva di non andare sola con Nunzio, le gridava di restare con Mariarosa; ma Mariarosa fece tanto, che la convinse del contrario. E quando Nunzio le prese le mani e stringendogliele dolcemente la aiutò a sedersi accanto a lui nella vecchia barca, Lara non solo scordò la sua ripugnanza, ma provò un misterioso piacere nel trovarsi col giovine, senza la compagnia dell’amica.

Mariarosa rimase ferma sulla riva, finchè la barca si mosse: le parve di esser guardata con riconoscenza da Nunzio e ritornò allo stabilimento, mormorando: — Dopo tutto, essi si amano e... don Salvatore può benissimo aiutare Nunzio a pigliar la laurea. Vivan gli sposi!.. —


XIII.


All’andata non avvenne nulla di notevole: compar Marinello discorreva volentieri con Nunzio; Lara ammirava l’effetto pittoresco della costa, e detto montagne vedute dal mare tra i fulgidi veli d’oro del tramonto, e le bambine chiacchieravano allegramente, divertendosi a guar-