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età! Donna Margherita sulle prime niegò il consenso, che Lara le chiedeva, di confezionare essa i nuovi abitini delle piccine; poi cedette.

E vennero su i vestitini azzurri, semplicissimi, ma eleganti e perfettamente «chic», come tutte le altre cose che uscivano di mano di Lara. Fu una vera festa per le bimbe. Maura pareva impazzisse, e quando la mamma non la vedeva, faceva capriole e mandava gridi di una allegria mai provata. Finalmente! Finalmente poteva alzare la testolina bionda ed altera e guardare in viso le compagne di scuola che non l’avrebbero chiamata più la ricca spilorcia! Finalmente!

Il giorno che indossò la nuova teletta e che Lara la portò seco a passeggio, Maura compiè una vera marcia trionfale. Batteva forte il tacco degli stivaletti verniciati sulla polvere dello stradale, mostrando le sue gambe dalle curve elegantissime, mostrando a tutti le sue gambe dalle curve elegantissime, mostrando a tutti le sue manine perchè strette in guanti azzurri, saettando fulmini dagli occhi sulle piccole amiche che incontrava, di cui indovinava la bile e l’invidia. Il suo trionfo sarebbe stato completo se donna Margherita avesse acconsentito a lasciarle porre il cappello. Ma in quanto a ciò, la dama fu inflessibile. No, poi no, e mille volte no!

Nessuna donna dei Mannu, all’infuori di Lara costrettavi dalle usanze di collegio, — diceva così donna Margherita, — aveva portato il cappello! No; bisognava conservare il fazzoletto, conservarlo sinchè, fatte grandi, le figlie di don Salvatore si sarebbero sposate a ricchi avvocati, o medici, o che. Allora sì, il cappello conveniva; ma prima no!

Era questa l’usanza e si doveva seguire! Era troppo se donna Margherita aveva abbandonato il suo eterno ideale di vestire per sempre alla sua moda le figlie. Maura non insistè. Conservò il fazzoletto, pensando che in fine il suo fazzoletto di seta azzurra a fiorami d’argento se ne infischiava di certi cappelli.

Rideva col viso in aria, in modo strano, dicendo ciò. Perchè il cappello di Rosina pareva un fungo; quello di Claretta era probabilmente un cappello della nonna, tutti lo sospettavano, anzi chiamavano Nonnina la Claretta; quello di Maria, poi, e questo si sapeva di certo, era il