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ciso di sua mano!... I Mannu, di cui don Salvatore, nella sua qualità di più ricco, era il capo, sapevano le voci che correvano nella folla; ma che potevano farci? Convinto del suicidio di don Sebastiano, che d’altronde sarebbe stato l’ultimo ad essere colpito dal ferro ormai arrugginito dei Massari, don Salvatore, per quanto forte e inesorabile fosse in lui l’odio avito ereditato col sangue da suo padre, era troppo savio e prudente da rinfocolare l’inimicizia sopita, ma non spenta, da quasi mezzo secolo. — Perchè lui, per contentare la folla sanguinaria, sarebbe andato a rimettere l’incendio senza un motivo serio, senza essere spinto da una causa reale e «onorevole», come quella di vendicare un innocente?
No, per Santa Maria del Monte, no, mille volte no! — Egli odiava i Massari dal primo all’ultimo, li odiava atrocemente, con quell’istinto del vecchio sardo per cui l’odio è necessario come il sangue, come l’amore, — li odiava tanto, che se l’avessero condotto innanzi a Dio dicendogli: chiedi una grazia e ti sarà concessa, — egli avrebbe chiesto che i Massari venissero tutti sprofondati nell’inferno, — li disprezzava, perchè a furia di ozio e di vizi si erano ridotti quasi alla miseria, così la pensava lui, — ma in fondo in fondo, lui, insieme all’odio, nutriva il più grande amore per la sua famiglia nascente e sapeva e conosceva tutti i pericoli, i dolori, le sciagure in cui l’avrebbe immersa se lui, senza addurre una causa «legale,» fosse andato a vendicarsi sui Massari che si sarebbero poi presa la più orribile rivincita! — Eppoi, lui, don Salvatore, lo sapeva: vendicando sui Massari la morte del fratello, avrebbe fatto a questi il più gran piacere. Perchè loro, non avendo nulla da perdere e tutto da guadagnare, ora forse anelavano di ricominciare le ire, i delitti, le infamie cruenti di mezzo secolo prima e non aspettavano che l’attacco, decisi a muoversi solo se provocati... e aspettavano... aspettavano!... Ma no! don Salvatore era troppo savio e prudente per fare questa pazzia! Questo il suo ritornello.
Che importava a lui della folla? Ricco tanto da poter vivere indipendente da tutti, egli non contava che sull’amore e la felicità domestica. La gente chiacchierasse