Pagina:Fior di Sardegna (Racconti).djvu/181


— 179 —

immerso in profonde meditazioni. La sua vecchia fantesca gli chiese come stava Lara.

— E’ nulla! — rispos’egli. — Un po’ di febbre che passerà subito.

— Ah, la febbre! Non bisogna poi fidarsi con la febbre! L’anno scorso, giusto in quest’epoca, il mio povero fratello ha preso le febbri ed è morto dopo un mese: povero Costantino! — La fantesca si asciugò una lagrima. Marco si fermò in mezzo alla camera e i suoi occhi luccicarono misteriosamente nella penombra cilestrina dell’imbrunire che si avanzava — Dove ha colto le febbri? — chiese con un bizzarro interessamento.

— Là, nella valle di «Muschias,» sa, dietro il monte. Lei anzi ci ha un possesso laggiù, e sa meglio di me, che in estate causa le acque stagnanti, vi domina la malaria. Costantino lavorava nella vigna di don Pasquale; dormiva sempre all’aria aperta, in riva al fiume immoto, stagnante. Glielo dicevano pure i compagni: — Costantino, non dormire all’aperto, chè coglierai un malanno. — Ma lui se ne rideva e preferiva il fresco fatale della riva del fiumicello alla capanna dove dormivano gli altri... Ma un giorno lo colse, lo colse la terribile nemica, lo colse in tal modo che lo uccise. Povero fratello, poveretto! Ha lasciato dieci figli nella miseria... —

Marco parve commosso da questa storia: se la fece anzi ripetere minutamente e alla fine consigliò la fantesca di aiutare un po’ i poveri nipoti con gli avanzi della sua lauta mensa.

Ritornò in casa Mannu, ma non disse a Lara le osservazioni del medico. Quando la lasciò, la febbre l’aveva del tutto abbandonata. — Chissà! — si ripeteva Marco. — Chissà che il medico s’inganni! — Ad ogni modo quella notte dormì assai poco, ma Lara dormì molto meno di lui. Verso le nove disse a donna Margherita: — Come vedete, sto meglio e non ho più la febbre. Quindi è inutile che nessuno vegli qui stanotte. Se avrò bisogno di qualche cosa, chiamerò.

— Ebbene, — rispose la madre. — Rosa dormirà lì, nella camera di Pasqua.

— Come volete.

— Alle dieci il più profondo silenzio regnava in casa Mannu. Tutti dormivano: ma Lara vegliava nel suo pic-