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incubo, il cuore divorato da sè stesso, l’animo perduto nel vortice di un presentimento angoscioso. Massimo temeva... di che? Di nulla, ma nelle ore vespertine, allorchè solo pensando intensamente a Lara, che in quell’ora sapeva vicina a Marco che le parlava d’amore con la sua eloquenza ben cognita e affascinante, provava un’acre tristezza, una paura infinita, indistinta, che le lettere di Lara, sempre più ardenti, non riuscivano a far sfumare interamente. Lara temeva... di che? Non sapeva neppure essa spiegarselo, ma il vecchio presentimento rumoreggiava nuovamente nel suo animo, nè l’essersi fidanzata a Marco, riusciva, com’ella aveva sperato, a farla sicura e fidente dell’avvenire. Marco temeva: anche la sua paura pareva infondata, senza senso nè base, ma in realtà non lo era. Temeva di non essere amato da Lara, che rimaneva fredda, inesorabilmente fredda dinanzi alla sua passione ognor crescente, che non sapeva rivolgergli una parola d’amore, che non aveva ancora voluto dargli un bacio, un fiore, uno sguardo appassionato, la cui manina restava gelida e inerte fra le sue febbricitanti.

Egli la studiava, l’osservava, aspettava con ansia un lampo da quegli occhi adorati, un fremito, una sfumatura su quel viso pallido, stirato, impenetrabile, ma invano. Lara rimaneva sempre triste, il pensiero rivolto altrove il corpo che le si consumava lentamente sotto l’impero di una eterna e ignota malattia, e ogni giorno che passava convinceva Marco di non essore amato. Perchè quella tristezza, perchè le lagrime che spesso sorprendeva negli occhi di lei, perchè, perchè infine quella settimana chiesta per decidersi? Perchè?

Ora Lara veniva adorata in casa sua; don Salvatore ne aveva fatto un idolo; Marco la copriva di cure, amore, di carezze, di regali, parlandole ognora di una splendida felicità; ma essa non si commoveva, o spesso, come colpita da un improvviso pensiero, faceva sforzi per dimostrare il contrario di ciò che sentiva, sforzi che a Marco riuscivano più dolorosi della sua stessa freddezza. — Che mistero era questo? O Lara si sentiva malata, o innamorata di altri. Marco si decise a chiederglielo; essa protestò, e siccome lui insisteva con calore convinzione, lei si riscaldò più per paura che per altro, e giunse persino a lasciarsi baciare in fronte dal fidan-