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trasportata a braccia, in alto, stesa, vestita di bianco in quella cassa che avevano foderato di velluto, che emanava il profumo del legno di pino... e attraverso le tavole sentivo il tepore del sole che splendeva al tramonto e vedevo ardere al suo riflesso i vetri chiusi della finestra ove ero morta!... E tu, e tu sempre là nella penombra, pallido, muto, addolorato...

«Ma io non provavo più alcun affanno, mi sentivo salva, tranquilla, e pensavo: Stasera dormirò per sempre, per sempre! — mentre la cantilena dei preti, la cantilena funebre, eppure così calma, finiva in un ritmo bizzarro sfumato nell’aria olezzante di gigli e di rose, in due versi che mi accarezzavano dolcemente, come più di una volta le tue mani ardenti avevano accarezzato il mio viso, due versi sublimi di G. Prati che io non scorderò giammai:

     «L’ultimo sogno dentro l’avello
È il più bel sogno dei nostri dì!»

Il più delle volte, checchè ne dicesse, Lara finiva col piangere disperatamente della sua morte precoce, ma la mattina di poi, nel trovare il suo guanciale ancora umido di lagrime, dopo alcune ore di sonno, sorrideva dei suoi terrori e riaffidava la speranza al primo raggio di sole, al raro lembo di cielo azzurro che illuminasse la campagna coperta di neve o desolata dalle pioggie.

Avvezza a vivere in una solitudine quasi campestre, la natura e gli elementi contribuivano assai a rendere triste o speranzosa la sua anima. Come i fiorellini d’inverno, Lara sorrideva al sole e all’azzurro e chinava piangente la testa sotto la pioggia e il cielo nero. E quella solitudine appunto era la causa del forte amore della fanciulla. Senza divaghi, senza altri pensieri, sempre chiusa nel suo silenzio, circondata da una vita monotona, tranquilla, simile ad una pianura uniforme, infinita, Lara, con l’istinto ardente di un altro metodo di esistenza più conforme ai suoi gusti ed ai suoi desideri, si aggrappava forte all’unica nota romanzesca, all’unico masso ergentesi nella sua landa, che era Massimo, e pensava sempre a lui amandolo più intensamente, appunto perchè, fuori della sua famiglia non aveva altri affetti, altri