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di cui conservava ancora la impronta sulle guance, sulla bocca e sui capelli, le dava le vertigini, perchè, come scrisse un’illustre autrice, le voluttà più grandi dell’amore consistono nel ricordo...; e quella sera, nella vecchia chiesetta piena di leggende e di profumi, non vagò più dietro immagini bianche svolazzanti fra paesaggi fantastici e cieli argentei, nè pregò, nè invidiò le bambine che cantavano spensierate le melanconiche e monotone lodi della Madonnina bionda dai grandi occhi azzurri. — Erano la gioia e la tristezza confuse insieme, il vero amore con tutte le sue lagrime e i suoi sorrisi, quello per Nunzio non essendo stato che un semplice prologo, l’alba bianca o scolorata che annunzia il levarsi del sole.
Nella notte Lara ebbe la febbre; pure l’indomani si trascinò per il bosco, rivide quel «sito» ove lasciava il suo cuore, diede l’addio alle rupi, agli alberi, al cielo, — fece l’ultima sua preghiera ai piedi dell’altare e scrisse la data del giorno e del mese vicino all’iscrizione che nel primo giorno le aveva fatto immaginare un romanzo perfettamente simile a quello che poi le era accaduto.
XXV.
... Era la sera del due novembre. Dopo una triste giornata di nebbia, di vento, di freddo, — la tradizionale giornata dei morti, — pareva che il tempo volesse cambiare. Le nuvolaglie color di piombo a sfumature rossastre svanivano lentamente sullo sfondo verdognolo del cielo, il vento cessava, ma il freddo regnava sempre, sicchè Bastiano, uno dei servi di don Salvatore, che si trovava per caso in città, aveva pensato di accendere il fuoco in un angolo della loggia del cortile e di sedervisi davanti su uno sgabello di legno nero. — Il gran camino della cucina faceva fumo e donna Margherita non voleva che vi si accendesse il fuoco finchè non fosse riparato questo inconveniente; il focolare poi era stato del tutto soppresso, e perciò Bastiano, messo di malumore dalle ultime folate di vento che gli battevano sulle spalle, borbottava fra i denti:
— Eh! pare che i miei padroni vogliano seguire la moda! Maledetti camini! Ma non si poteva dunque lasciare il focolare, lì, in mezzo alla cucina? No! perchè a don