Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
55 |
L’uno.
D’haverli fatto francare li due Terzi almeno di quello ch’era necessitato spendere al Vino.
L’altro.
D’haverlo posto in sicuro di beverlo per sempre bono. Et massime ne le convalescenze de le infermità, & ne la Vecchiaia. Ne’ quali tempi chi è povero così per non havere il modo, come per non poter faticare, suole stentare, & patire pure assai miserabilmente.
A gli huomini di qualche giudicio, & che sono d’ingegno svegliato, & solleciti.
Voi si dice, che quando vedrete la moltitudine esser pigra à mettere in opera le dette Vettine, che sen’altro levano ogni pericolo diguastarsi il vino, Voi c’havete più discorso, & manco scrupoli, non perderete tempo in provedervi quanto più presto di essi Vasi: perche vi faccio sapere, che in certi Paesi, & precise in Puglia, la soma di Vino à la Vendemmia si compra à uno, due, ò tre scudi; dove il Luglio, l’Agosto, e’l Settembre quando si è conservato bono, si uende sino à gli otto scudi, & anco più la soma. Onde che se haverete prima de gli altri le vostre Vettine in punto, potreste frà un’anno, dove spendeste cento, raccorre per via santissima Cinquecento, per non dir più. Et vi sarete quasi arricchito in un solo anno
D 4 per |