Pagina:Fineo - Il rimedio infallibile.djvu/60

34


da la parte di sopra: L’altro da la parte di sotto, quasi un palmo, ò poco più distante dal fondo. In mezo hà due cordoni due grossezze di dito scarse l’uno lontano da l’altro. Questi risalti, et cordoni vi si son fatti non solo per ornamento del vase, ma perche attorno attorno à tutti questi tre lochi si possa essa Vettina fasciare non con corda, ma con più giri di spago grosso doppio, & stringerla à bastanza, ad effetto di tenerla difesa dal poter crepare da la forza di qualche gagliardissimo vino, che vi si trovasse dentro. Il che però non credo che accadesse mai. Ma si è avvertito esser bene di farlo per abbondare in cautela. Et questa infasciaturà sarà meglio che si facci prima che la vettina sia impeciata di fuori.

Avvertimento Quarto.

HAVRAI perpetuamente in Cantina un tegametto dove ci sia cera, & trementina da poterle ad ogni bisogno squagliare per intingervi, ò li turacci, ò il tappo del coccone, ò le pezze di lino da mettere attorno ad essi tappi, & turacci, & per servirti anco di essa cera, & trementina non squagliate, à turare il buso picciolo de la panza del Vase, quando ne haverai attinto il vino.

Avvertimento Quinto.

LI Turacci de le caule da basso, ò sieno di sughero, ò di ferula, ò vero sieno di legname acconsentiente, & dolce quasi pari del sughero. Et quando vi si metteranno, intingansi in detta cera, & trementina squagliate con un poco di pezza sottile attorno intinta ne la medesima cera. Et si turino con essi dette caule in modo, che non vi si caccino con superchia forza, ma quanto basta; per fine, che non si facci qualche male à la Vettina.

Avver-