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La sudetta esperienza adunque, che è ragione, & esperienza insieme devrà bastare à levarti ogni dubio, che il medesimo interverrà tenendo il Vino ne le Vettine: poiche in queste Vettine accommodate del modo che si è detto, nè più, nè meno l’aria, & Venti caldi non potranno penetrarci, perche datoci dentro à scambio di colore di Vasari l’inceramento secondo li dirà sotto, non solo non potranno da se stesse dare cattivo odore al Vino, ma glielo daranno bono secondo ti sarai dilettato di profumare con alcuna cosa detto inceramento. Et di fuori staranno coperte de la pegola, & cera. Si che sarà impossibile ad essere penetrate da aria, ò da Venti caldi per ardentissimi che fossero.
Si che hai l’esperienza non solo la ragion naturale di come si può conservare molti anni il Vino, & il Raspato, & forse anco l’acquato, & la Cervosa. Et tale sperienza l’hai in vino tanto debole, per natura non durabile, com’è il vino di Granati; Che ragionevolmente hai da stimare, che anco li Raspati, & gli Acquati, & la Cervosa, come che sono di più gagliardezza di spirito li conserveranno assai meglio ne la detta Vettina accommodata del modo che io ti insegno, che non fa il Vino di Granati in una ampollina di vetro, che a pena cape un bicchiero.
Oltra che questa sperienza pur troppo evidentissima può quietare ogn’huomo; te ne puoi di più in più far certo da quest’altra palpabilissima ragione.
Ognuno sà, ò può informarsi, che quanto maggiore è una botte, tanto più sicuramente si conserva in essa il vino in ogni tempo, & nel tempo particolarmente più peri-

coloso