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A’ L’ILLUSTR.MO ET REVERENDISS.
SIGNOR MIO, ET PADRONE
COLENDISSIMO;
IL SIG. CARDINALE
ILLUSTRISS. ET REVERENDISS.
SIGNORE.
A benignità, & il favore di V. S. Illustriss. fù la prima & efficiente causa, che la mia Inventione fosse intesa da li Signori Camerali di Roma. Nè certo saria seguito cosi facile l’accettarsi, & privilegiarsi essa mia Inventione da altri Principi, & Stati, si come è stato fatto; se non fosse preceduto l’essempio del capo del mondo Roma. Si ha però da havere tutto l’obligo del bene, che verrà à l’Italia, & al mondo da l’evidenza di
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