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nicato, aveva una chiesa e cura d’anime e non si curava niente de la scomunicazione. E vivendo così pessimamente avvenne caso, che una mattina certi uomini de la villa per alcun caso andare a lui, e bussando l’uscio de la casa e non rispondendo persona, finalmente dissero fra loro: per certo noi sapremo se gli è vivo o morto. Sicchè uprendo l’uscio violentemente et andando e volendo entrare ne la camera sua, vidderlo rivescio sul letto e sopra di lui gli stava un cane nerissiino e scuro tanto che tutti tremarono di paura, e teneva la bocca sopra quella del misero prete. Sicchè gli uomini isgridando questo cane el cane saltò en terra fra ’l muro e ’l letto e mai non fu più veduto. E ponendo mente al misero prete, avvisaro che allotta allotta passasse di questa vita. Conobbi la sua misera vita e ’l suo fine miserabile udii d’altrui.


D’un uomo e d’una sua donna che acconsentiro, che una maledetta incantatrìce desse el lor figliuolo al diavolo per farlo guarire.

CAP. 16.º


Essendo io giovano e conventuale nel luo-