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sato è vanendocene, anco l’altro di vedenddosi aggravare, rimandò per lo sopradetto confessore et anco si riconfessò; e poi innanzi che ci partissimo passò di questa vita. Poi subbito ci partimmo et andammo più su a un altra casa, dov’era un fanciullo infermo, forse di dieci anni, e la madre gli aveva fatto un lettuccio in su l’uscio de la casa, e d’intorno gli erano alquanti uomini e donne. E giognendo noi, uno di quegli uomini ci dimandò che fusse di Ceccarello, noi gli rispondemmo ’che allotta allotta era morto, et avavamogli fatta la raccomandazione dell’anima, et aveva avuta la ’ndulgenza di colpa e di pena, la quale era stata concessa dal papa a la città di Siena e nel contado. Dissemi el mio compagno che ’l confessò, ch’egli aveva un peccato abbominevole el quale per timore ’e p’er vergogna non l’aveva voluto confessare; sicchè s’indugiò in sino a lo stremo punto, e confessato che l’ebbe poco stette che si morì. Allora quel l’uomo ch’era col fanciullo ci disse: questo fanciullo poco innanzi che voi veniste; cominciò a dire a la madre che vedeva un bellissimo giardino e tanto bello, che non si potrebbe dire nè immaginare; e v’eravi dentro in numerabile moltitudine di gente, e continua mente ve ne venivano. Allora la madre disse al