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D’un fanculloFonte/commento: 251 che morendo vidde un bel giardino, e viddevi venire un suo vicino che allora era morto.

CAP. 7.º


Essendo io diacano e conventuale nel luogo nostro di Santo Leonardo, el quale è ne la Selva presso a la città di Siena, nel tempo de la mortalità del mille trecento sessanta e tre, nel qual tempo feci ragione che ’l convento aveva a sepoltura sessanta e tre persone, de le quali in due mesi n’aitai a sotterrare quaranta e quattro. Or avvenne, che andando io accompagnando un frate, el quale andava confessando e raccomandando l’anima a’ sopraddetti quando morivano, avvenne che in fermando uno lavoratore el quale aveva nome Ceccarello (e poteva avere nel torno di trenta e sei anni), et esse’1 mandato per lo sopradetto frate che ’l confessasse, et essendo confes-

  1. Di questi troncamenti non radevolte usa Fr. Filippo; cadono più spesso sull’infinito del quale tolgono l’ultima sillaba: e si debbono al parlare de’ popolani sollecito, che confonde il fine d’una parola col principio d’un altra. Noi serberemo solo le meno strane.