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ri del mondo, quantunque ne fusse indegno, però che costui sempre fece tutta la nostra volontà; e tutti e’ dimoni che tu hai veduti, ciasonno per le sue inique opere ha in lui qualche particella; sicchè ciascuno el tormenta secondo la parte che ha in lui. Adunque questa cosa è, che siccome da molta gente fa onorato nel mondo ingiustamente, così giusta cosa è che da cento tanti demoni sia onorato de’ nostri onori, cioè di tutte le pene dello ’nferno. Allora quella poverella di Dio, tornando a se medesima e pensando ne la sopra detta visione; cominciò duramente et amarissimamente a piangere, vedendo i miseri peccatori con quanta sicurtà vivono ne le delizie e pompe del mondo, continuamente inviluppandosi ne’ molti peccati e’ ne le molte abbominazioni e ne le crudeltà, a modo che fussero fiere salvatiche; non pensando e non considerando come debbono morire e come debbano essere rappresentati dinanzi al giudicio di Dio: e come si converrà che rendano ragione d’ogni parola oziosa, eziandio insino a un minimo pensiero che mai aremo avuto ne la mente, e come si converrà che facciano debita e giusta penitenzia di tutti e’ lor peccati in questa vita o ne l’altra; e che terribile giudicio e sentenzia riceveranno de le loro inique opere; e che di