Pagina:Filippo da Siena - Gli Assempri.djvu/64

32

e tornando non vi vidde quel cavallo e maravigliossi molto. E volendo poi andar di sopra col vino, e cominciando a salire la scala parbeli riscontrare quasi un ombra di persona, unde li venne tanta paura che l’urciolo del vino li cadde di mano, et egli appena si tenne ritto. Et in questo medesimo punto fuor veduti da tutti e’ suoi vicini che s’erano fatti a le finestre per vedere queste cose, escire de la casa quelli tre cavalieri, el capitano pareva che tenesse un uomo innudo in collo, e tenevalo per lo capo, e cosi salire a cavallo. E fatto questo el capitano si voltò a la gente sua et a gran boce disse: volta, volta; e subbito tutti sparire, e ne la casa levarsi el bociario, che quel lo cavaliere era morto, fu tutto una cosa. Del sopradetto assempro ne fuor testimoni, non tanto tutti e’ suoi vicini, che tutti si fecero a le finestre, e ciascuno vidde e’ sopradetti cavalieri ma eziandio tutta la città: però che molti per questo tornaro a penitenzia e emendare, e corressero la vita loro; e molto tempo durò innanzi che si compisse di spegnere negli animi degli uomini.


Visione del sopra detto cavaliere.

In quella medesima ora, quasi appiei la sopra detta costa, stava una povara grandissi-