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stretta, che la sera medesima ch’ella n’andò a marito, essendo a mensa con molte donne e uomini e avendo forse mezzo mangiato, la misera fanciulla presente tutta la gente che v’era standosi a mensa crepò: e così la misera madre fu micidiale de la sua figliuola. E volesse Idio che intervenisse così a tutte l’altre misere femine, le quali tutto el loro studio pongono in lisciarsi et in addornamenti de’ lor maladetti corpi fracidi; le quali notricano le loro putride carni a vermini e l’anima a diavogli le quali son cagione continuamente de la dannazione di molte anime; e di tanti peccati, quant’elle sono cagione di far fare ad altrui, d’altrettanti son gravate le lor misere anime. De’ sopradetti due assempri ne fuor testimoni non solamente tutti e lor vicini ma eziandio tutta la città.


D’una buona giovane, che per ch’ella non si volse lisciare, vidde poi nell’Ostia Sacrata un viso d’un fanciullo con molto splendore.

CAP. 4.º


Fue ne la città di Siena una giovana, la quale essendo di pochi dì andata a marito, costei si pose in quore per reverenzia d’Idio e