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sedere in sul letto in1 tal modo, che la2 si riposarebbe, e di ciò non avarebbe danno nes suno. Allora l’acconciò a sedere in sul letto, e copersela dietro a le spalle con un mantello fodarato: e fatto questo ci diavolo disse: riposatevi3 che tosto verranno4 le donne per voi 5; e poi subbitamente si partì, e tirò a se l’uscio de la camera. Et essendo6 el demonio partito, poco stette che giunse all’uscio la cameriera sua con quelle cose7 che bisognavano a quel mistiero8, secondamente che l’era stato comandato. E bussando l’uscio de la camera, la donna rispose, chi era? e rispondendo la cameriera che era venuta per acconciarla, siccome ella aveva comandato la sera dinanzi. Unde che la donna di ciò maravigliandosi, e rispondendole con rimprocci dicendo: tu ci fusti testèFonte/commento: 251, e hammi acconcia, ora che vuoli? se’ tu impazzata come tu ti mostri? Allora la cameriera turbandosi e dicendo: l’impazzata mi parete voi, però ch’io non ci fui più d’arsera9 in

  1. L’alt. Cod. e ’n.
  2. ch’ella.
  3. Disse ch’ella si riposasse.
  4. verrebbero.
  5. lei.
  6. Esendo.
  7. Co’ le cose.
  8. Mestiere.
  9. L’orig: darsera in qua. Conserviamo questo modo tutto propio della lingua senese, separando però il segna caso e apostrolfandolo; ma dovrebbe scriversi: da ieri sera.