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rale fra Bartolomeo di Venezia, fra’ documenti di Lecceto). Dall’88 al 93 fu preceduto da due altri Priori.

1401. Non è nominato in una patente, del Generale, benchè Priore di Lecceto. (V. Doc. di Lecceto p. 37).

1404. Fabbrica la Torre di Lecceto. Segna quest’anno all’assempro 60.

1406. Nominato come Priore di Lecceto in una vendita di terre fatta da fra Stefano di Giovanni Procuratore del Convento.

1408. Si trasferisce nel Convento dei Canonici Regolari di S. Martino in Siena, ed era uno dei fondatori di esso.

Il 20 Novembre dell’anno stesso torna a Lecceto.

1409. Gli sono restituite le possessioni il 1 Febbrajo.

1414. Suo Documento Autografo. (V. Cod. B. IX. 19. pag. 1. Documenti di Lecceto, nella P. Libreria Comunale). Niccolò in tal anno era morto.

1416. O poco dopo scrive l’Assempro 61.

1422. Muore il 30 ottobre in Lecceto. Gli storici lo dicono ottuagenario: probabilmente di 82, anni.

A queste notizie su fra Filippo, aggiungerò pochissime parole intorno alla sua casata. Per il Documento riportato alla Nota C si conosce l’ascendenza di Lui e quella di suo fratello fino al nonno, ma non si sa quale attinenza avesse questo ramo col resto della prosapia della Gazzaja, la quale si rileva nei pubblici libri essere per venuta da Monticchiello circa al 1284. appartenere all’ordine dei Nove, perciò esser mercanti in origine e facilmente facoltosi: E che alcuni tennero la Magistratura dei Nove, od altre cariche cospicue della Repubblica.

Niccolò fratello di Fra Filippo fu dei Gonfalonieri Maestri nel 1392. Del 1394 fu del Magistrato dei Regolatori, e nel 1404 era Rettore dell’Opera del Duomno e perciò Cavaliere. Abbandonando però ogni ricerca genealogica, pella