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borsello suggellato et, entrando in mare, el padrone de la nave disse agli arrivati ch’erano entrati ne la nave; Chiunque ha denari, si me gli accomandi e diemeli a serbare, altrimenti li tenga a suo rischio e a sua ventura. Allora questo misero trasse fuore el borsello di questi suoi maladetti denari per accomandargli al padrone, e ponendoli su ’n un banco dinanzi al padrone dov’egli scriveva. E come gli ebbe posti sul banco, una bertucciola ch’era ine presso, gli prese subbitamente e fuggi con essi sù l’arboro de la nave. Allora quel misero uomo di dolore e di tristizia venne tutto meno, e pregava ’l padrone che le mandasse dietro qualche uno sù l’arboro che le ’l tollesse. Allora disse ’l padrone, se io vi mando io dubito ch’ella non gitti el borsello in mare, e non n’avarete mai cavelle. Sicchè mi pare che sia ’l meglio che noi stiamo a vedere quel ch’ella fa. E salita la bertucciola sull’arboro si pose a sedere et aperse ’l borsello di quelli maledetti denari, et a uno a uno gli cominciò a trar fuore e ponevaseli al naso e poi gli gittava giù et alcuni gli gittava ne la nave et alquanti in mare. E così tanti ne gittò ne la nave che quel misero uomo ebbe el suo capitale, e tutto l’avanzo gittò in mare, però che era de la ragione del diavolo. E propriamente