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volo che tu ti lassi1 mettare a vedere, che nell’altra vita se tu andarai alle pene dello ’nferno, tu possa ben volere o amare nessuna cosa. Con ciò sia cosa che benchè queste due cose ti sieno concesse in questa vita, questo si è per lo libero arbitrio che Dio t’ha dato acciò che tu l’usi a onore e laude e reverenzia sua de’ suoi Santi in ciò che tu hai e puoi. Sicchè se queste due cose tu l’usarai in questa vita come tu debbi, eternalmente ti saranno poi concesse ne la gloria di vita eterna, cioè di sempre amare Idio e di sempre ben volere. E queste due cose, quanto più perfettamente l’avarai in questa vita, più perfettamente possedarai la gloria di vita eterna. E se tu sarai el contrario, sia certo che tu avarai poi in perpetuo col diavolo altre due cose, cioè di sempre mal volere e di sempre odiare Idio et ogni cosa che pensare et immaginar si possa. Sicchè non tanto che tu abbia in odio e’ tuoi figliuoli, ma eziandio te medesimo, intanto che se nello ’nferno non vi fusse nè diavolo nè spirito che ti tormentasse, tu medesimo in perpetuo ti tormenteresti quanto tu potessi.2 E

  1. Che tu ti lasci dare a credere.
  2. Questa invero è filosofia e della squisita, espressa