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mendo ella, e non sapendo di queste cose cavelle, l’apparbe in visione el sopra detto notaio, e parevale ch’egli fusse molto turbato e malinconoso. Allora la buona donna, che ’l conosceva el dimandò e disse: non sete voi la tal persona? El notaio le rispose e disse: figliuola, sì che io so’ esso: E la buona donna el dimandò e disse: come state voi? E’ mi pare che voi siate si turbato e malincoroso! El notaio le rispose e disse; figliuola e’ ti pare ’l vero, però ch’io so’ molto adirato e turbato con fratelma. E però ti prego che tu gli dica da mia parte che io mi reputo da lui tradito e ’ngannato, però ch’egli fu presente quand’io feci el mio testamento e lassalo mio fedel commessale, et egli mi promisse ne la sua fede che gli ’l darebbe fedelmente, per la qual cosa io mi fidai di lui. Ora egli s’è concio col vescovo e non l’ha dato fedelmente come mi promisse, ma anco l’ha dato falsamente e froudolentemente. Et in segno di ciò, ieri dette a una donna dodici fiorini d’oro che io le lassai, e fecesi fare la quittanza, poi innanzi ch’ella si partisse tanto la seppe lusengare, ch’ella gli ’l prestò, e per questo le fece molte belle promissioni, unde ella si fido di lui et egli mai non le ’l rendarà.

Sicchè digli che se egli non s’amenda e non