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gue. Allora el medico vedendo al secondo miracolo, da capo si pose in cuore che se egli dovesse morir di fame essendo sano, nè in venardi nè ne’ digiuni de la Santa Chiesa non mangiarebbe nè cacio nè uova. Questo assempro ebbi dal predetto medico, al quale era uomo antico e venerabile persona e degno di fede.


D’un mercatante mal’nomo che dette1 falsamente un testamento.

CAP. 45.º


Conobbi un mercatante ne la città di Siena, el quale ebbe a trafficare ben da sette eredità, cioè di suoi nipoti e d’altri suoi parenti, e perchè rimasero piccolini et egli aveva tutti e’ lor beni ne le mani, si fece egli stesso totore e dispensatore di tutti e’ lor fatti come gli piacque, e ciascuno disertò molto di grosso e mai da lui non si potè vedere nessuna ragione. E d’alquanti testamenti ch’egli stesso si fece dispensatore essendone dimandato una volta da un suo


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  1. Riferisce alla frase notariale dei testamenti complevi et dedi.