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si volse a dietro, et anco egli subbitamente gli parbe essere sciolto e ritornò a dietro coll’asino e dimandò el priore del luogo, cioè el benedetto frate Bandino ch’era Priore, e rendè l’asino e con molte lagrime si rendè in colpa e dimandogli perdonanza e disseli al miracolo ch’era intervenuto. Allora el benedetto frate Bandino gli perdonò e feceli dare buona limosina. E poi con molto amore e con molta carità l’amuni e pregollo ch’egli non facesse più male, e che egli amendasse la vita sua et egli cosi gli promisse di fare; e mandollo in pace.
Di Frate Niccolò Tini Priore del detto Convento.1
CAP. 41.°
E poi per altri tempi di più Priori si sono veduti molto bellissimi segni e miracoli, però che i frati che l’avevano a fare
2 sempre,