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D’un uomo devoto de la Vergine Maria el quale ebbe ben vinti ferite et essendo sotterrato non potè morire.

CAP. 35.°


In un Castello di maremma de’ Conti di Santa Fiore el quale si chiama Scanzano, fuoromo quattro uomini che dovevano tradire la terra. Sicchè ’l Conte Francesco1 gli fece pigliare e con buona compagnia gli mandò a farli impiccare per la gola. E menandoli per la via uno di questi prigioni si misse a fuggire. E fuggendo, coloro gli corsaro dietro e gionserlo e co’ le lance tutto ’l bucararono e dettorgli molte ferite; E parendo lo’ che fusse

  1. Non mi costa chi fosse questo Francesco de’ Conti Aldobrandeschi di Santa Fiore. Costui che apparisce poco meno che sincrono allo scrittore, potrebbe forse essere lo sconosciuto padre di Guido ultimo dei Conti di questo ramo Aldobrandesco, che maritò la sua primogenita Cecilia a Buoso di Muzio Sforza-Attendolo; per il qual maritaggio essa trasferì nella famiglia del marito, i beni e il titolo degli estinti Conti. Se fosse vero di questo Francesco, Fr. Filippo avrebbe saldato una rottura genealogica. Delle brighe di questi Conti coi Senesi ne son piene le storie.