per un confessore. E venendovi el Priore del luogo per confessarlo, disse che non si voleva confessare però che aveva fatti tanti peccati che Dio non gli perdonarebbe mai. Et anco molti peccati aveva fatti de’ quali non ne potrebbe avere mai pentimento, et anco ho in animo di fare parecchie vendette se io ci guarisce, e se io vi promettesse altro, non mel credete però che io non ve l’atterrei. L’altra si è che io ho tanti nemici nell’altra vita che mi saranno contrarii, che se Dio mi volesse perdonare quasi non potrebbe. Perchè solamente e’ cappucci degli uomini che io ho morti tre mugli non gli portarebbono, sicchè pensate come io potrei avere concordia con lui. Unde io so che egli non mi ricevarebbe mai a misericordia et io non mi voglio tanto avilire che io mi mostri a lui così timido. Sicchè io so che egli non si fidarebbe mai di me et io molto peggio mi fidarsi di lui. E cosi con queste e con altre parole simili disperate, si scusò che non si voleva confessare per nullo modo. Assai gli disse el confessore de la ismisurata misericordia di Dio e de la gloria de’ beati e de le pene de’ dannati. Et eziandio la moglie et altri suoi amici che v’erano assai lo ’nfestaro che si confessasse e s’acconciasse del’anima sua, mai nel potero mutare dell’animo