per lo camino che avevano a fare. Allora quel venerabile religioso antico riprese ’l giovano aspramente e disse. O figliuolo com’hai tu si poca fede che non credi che Dio ci possa provvedere per innanzi come ci ha proveduti insin qui? E poi riposero el barluzzo del vino e l’avanzo del pane come ’l trovaro, e poi con molta allegrezza e devozione si partiro dando laude e gloria al benigno Dio che gli aveva tanto graziosamente confortati e ricreati. E subbito che si volsero addietro per andare al lor viaggio, poco andaro oltre che rimirando verso ’l macchione ogni cosa era sparito e non viddero più nulla. E seguitando el lor camino andando a la ventura non sapendo nè via nè campo dove s’andare. È parecchie dì andaro di dì e di notte che mai none stancaro nè lo’ venne sonno nè fame nè sete, insino a tanto che guidandoli Dio e Santa Caterina, rigionsero e’ lor compagni appiei el monte Sinai. El sopra detto assempro udii da un venerabile e santo frate di Santo Francesco, el quale io conobbi che era uomo antichissimo puro e semplice e di santa vita e così era tenuto da chiunque el conosceva. E per lo ragionamento che faceva credo che fusse l’antico di quelli due sopra detti.