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e’ quali le donne arrecano ne le borse e ne le tascucce pieni di lino e di capelli e mettogli nel cassone di chiesa fra topi e fra la polvare e fra rannitegli, e converrattegli mangiare vogli tu o no. Allora el fanciullo el quale aveva buon sentimento di Dio, con lagrime se n’andò a la cella e gittossi in orazione e cominciò amaramente a piangere, e diceva ne la mente sua, Signore Idio, tu sai che tu mi mettesti ne la mente che io venissi a servirti in questa santa religione, ora vedi che per lo difetto de la mia natura cioè di questa schifità io non ci potrei perseverare però che questi cibi e vivande grosse io non le potrei mai mangiare, anco mi morrei innanzi di fame. Unde se io ci stesse di necessità, poi chè io fusse professo mi converrebbe escire dell’ordine. Sicchè dove io venni per salvare l’anima mia io la perdarei, e dove io venni per servirti, io ti diservirei. Credo adunque che sia ’l meglio che io me n’esca novizio che professo. Unde io ti prego Signor mio Gesù Cristo per la vertù del tuo Santissimo Nome e per quelle cinque piaghe che ricevesti per me sul legno de la croce, che tu m’aiti in questa battaglia e consegliami de la via che io abbia a tenere. E cosi stette in queste parole con amaro pianto tutto ’l di e la notte, e poi la mattina per tempo diter-