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TERZO | 147 |
li due primi solchi, già detti, cavandone quanto più la falcetta taglierà, se il male fusse novo, allhora si può cavar sangue con lancetta del terzo solco fra li denti.
59 Alla palatina.
Frega ben il palato, poi ongi con mele bollito, con cepolla, & con caso arostito. Un’altro rimedio, scarnavi bene con un ferro sottilissimo, a tale che l’humore grosso esca liberamente fuori, & non si manchi de gl’infrascritti rimedij della lavanda.
60 Al tiro seco.
Togli mel rosso, & medolla di carne di porco, di calce viva, & altretanto di pepe pisto, & fa ogni cosa bollire insieme, menandolo sino che ritorni come unguento, del quale poni due volte il dì sopra la piaga.
PER OGNI ENFIAGIONE, PUR CHE
non sia di materia calda.
Piglia cera, pegola, ragia colfonia, armoniaco oncie sei di ciascuna, songia di porco oncie doi, salnitro, calcina viva, scalogne, sterco di colombo oncie una di ciascuna, oglio di cedro oncie sei, acqua e mirra liquida poco, & incorpora insieme, & ponile sopra.
Per il cavallo che ha il male dell'orzuolo, e che casca dal mal caduco, overo dalla brutta, e che non può caminare, overo levarsi in piedi.
Coglierai foglie di fichi salvatichi, e le pistarai con diligentia, & le gittarai in acqua tiepida, poi colerai, & con un corno gli darai da bevere due ò tre volte, e poi con violentia lo farai caminare, 6 cosi sanerà.
Alla febbre cosa approbatissima.
Per forza bisogna salassar il cavallo che ha la febre, e dargli bever questa compositione Gentiana onze sei, semenze di apio onze sei, ruta un manipulo, & metti in una pignatta di terra a bollire con acqua, tanto che scemi il terzo, & quanto la vederai diventar negra, sappi, che il rimedio è cotto, di questa decotione pigliane onze sette e mezza, e con un corno dagli a bevere.
Ontione che allevia il dolore e molestia della febre.
Piglia oglio de iride oncie quattro, sugo de panace oncie una, oglio di laurino oncie quattro, oglio gleucino oncie quattro e mezza, castorio oncie quattro, hisopo oncie quattro, songia libre una, & oncie una, ascenso, mezza onza, & poni le dette cose insieme, & ongilo cosa approbatissima.
Alla tosse pigliata per viaggio.
Dissolvi in vino tanto laserpicio, quanto è una nocella, & questo un dì solamente con un corno gettalo in gola all’animale, e butiro.
Alla tosse, & al bolso.
Pesta aglio, & siderite, & vetriolo herba, e con songia vecchia fa bocconi, li quali per tre dì darai all’animale, bagnandoli in mele e butiro.
Al mal del bolso.
Fa pilule di levamento di formento, col quale si fa levare il pane, con vin