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142 | TRATTATO |
zata, & fa questo ogni giorno, & non lasciar bagnare fin che non sia risanata, & prohibisci il fuoco quando sono nel piede nervoso.
10 Alla formella.
Togli radice di malvaveschi, radice di gigli, & radice di tasso barbasso, pista ogni cosa insieme con tanta songia che basti, poi le fa cuocere insieme, & poni suso a modo di empiastro, mutando spesso, ma radi prima il luoco come i spavani.
11 Al chiovardo
Togli pepe, agli, foglie di cauli, & sungia di porco vecchia, che in pochi dì ò la mutsrà, ò amazzarà il chiovardo, & io l’hò provato, & trovatolo vero.
12 Al desolato.
Taglia d’intorno la sola del piede di sotto l’unghia, poi rivolta la suola, & estirperai della parte di fuori, & lascia uscire da per se, & poi fa una stoppata con bianco de ovo, ponendone assai, & liga ben tutto il pie, & dopo i due dì lava con aceto forte alquanto caldo, empi di sale, & tartaro e stoppa.
13 Al incastellato.
Togli crusca, & menela in aceto fortissimo, mischia sevo di caprone, & poni al fuoco a bollire, movendolo sempre, fin che divenga spesso, & poni sopra la giontura caldo, & ligali con una pezza, mutando due volte il dì, & vale.
14 Alla spanocchia
Non trar sangue, ma medica con unguento, cioè incorpora fichi di Barbaria, & calcina viva, songia vecchia, libra una di ciascuna, fior di hisoppo onze quattro, & metti sopra.
15 Alla inchiodatura
Se il tuo cavallo è offeso dissolale l’unghia, & taglia intorno, poi empi di stoppa bagnata in bianco de ovo, poi cura con sale pisto, & aceto fortissimo, ò polvere di gala, ò mortella, ò lentisco come ti piace.
16 Al mal dell'asino
Levane li peli, poi pone farina ben mescolata, & cotta con songia, & fa cosi due dì, mutando ogni giorno due volte, poi poni su calce viva, & sapone, e sevo per tre dì, mutando ogni dì due volte, lava con aceto caldo, & ponevi sopra herba caprinella, fin che sia sano.
17 Alla spezie d'inchiodatura
Scopri il luoco, & lava con aceto, poi fà bollir sale pisto in vaso picciolo, & havendo bene bollito leval dal fuoco, & metti quattro volte tanta trementina, & metti caldo in la chiodatura, & raffreddita metti su polvere di zolfo vivo, & sopra stoppa.
18 Alla riprensione
Cava con la picilla rosnetta la estremità dell’ongia innanzi che la vena maestra si rompa, & lascia uscire sangue, poi empi la piaga di sale minuto, & sopra stoppa infusa in aceto, legatela bene, che non possa dislegare.
19 Al mal del fico.
Taglia l’unghia ch’è appresso la piaga tanto profunda che si faccia uno