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in suo potere cacciarla fuor de la bocca per via alcuna; ma solamente, che gusti il morso, & habbia nel resto da forare; & si vieta con questo anchora, che non la puote mettere da i lati à suo modo, ne pe’l dritto. Et perch’io dubito non essere à sufficienza inteso, acciò che ogniuno la capisca, si come io la intendo nel fine in questa prima parte del trattato la porrò con molte altre in disegno. Et se’l cavallo havesse bisogno delli suddetti escamenti se ne adoperi. L’huomo ancho si può servire di quella briglia chiamata fregna, ò sia meza, ò intiera, come li parerà; ma servendosi della meza far, che manchi la parte di sopra. Et volendosi similmente valere della chiamata chiappon chiuso, lo si può fare; ma dico ben, che queste non fanno niente di forare. Molti sono, che vedendo il cavallo tenere la lingua fuore subito per non fantasticare tagliano quella parte, che manda fuori; ma à me non piace (se però totalmente non si fosse sforzato) perche tal’hora è tanto poco quella parte, che non merita taglio. Et poi da chi si diletta di tal essercitio non è ancho troppo laudabile il correre si tosto ad esso, massimamente ne i cavalli di bocca spumosi. Ben è vero, che si trovan assai frisoni, & altri cavalli, che per poltroneria loro la tengono quasi del tutto fuori, à che è difficile rimediare salvo, che co’l taglio; però à me pare, che si li debba fare quei rimedi, che si puote innanzi che ad esso si venga; perche giovandoseli senza, sarà buono. Sono molti, che dopo l’haver provato ogni rimedio, ne trovandogli giovamento non s’assicurano di venire al taglio, dubitando essi, che’l cavallo non perisca, ma à questi io dico, che non debbono temere; perche non è cosa pericolosa.
Come debbe essere la gengiva del cavallo à star bene.
Cap. X.
LA gengiva del cavallo non vuole essere troppo agguzza ne troppo carnosa, ma in la mediocrità; perche maneggiandolo è forza, che il cavallo se appoggi un poco su la briglia; onde se fosse agguzza facilmente se la potrebbe rompere; & si fosse anco troppo carnosa con difficultà à suo modo si ritenerebbe. Adunque quando la sarà honesta, & mediocre, s’adoperarà briglia piacevole, come è agruppido, campanello, olive, ò peretto, ò fiasco, & simili; & non potendosi far con briglia chiusa (mosso da altro rispetto) bisogna adoperare il chiappone con ballotta piacevole.
Quand'il cavallo ha la gengiva aguzza. Cap. XI.
IL cavallo havendo la gengiva agguzza bisogna adoperare imboccatura piacevolissima, come schiaccia, due olivette, peretto, agruppido, campanello, ò due filze di pater nostri. Et essendo necessario porgli la briglia aperta in quel caso è buono il chiappone con ballotta piacevole, & comportando la bocca due prese farle; perche sarà maggiore fortezza al cavallo, & di