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Del maneggio con salti a misura di due passi & un salto co'l suo tempo in musica, & co'l cavaliere a cavallo in disegno. Cap, XIIII.
SE ben io m’avegga, che vi son pochi cavalli che sian’atti per far questo maneggio di dui passi, & un salto, niente di meno non voglio lasciar che non dica al cavaliere il modo ch’ha ad osservare con il cavallo acciò se gli occorrerà l’occasion sappia come si dee reger. Il qual modo è che si dee spinger il cavallo & far due passi & subito il salto, ne quali dui passi sappiasi che vi entra tempo di tre ah, si come la musica mostra, & mentre che gli fa bisogna porgerli il medemo aiuto, ch’ho detto in quello solo passo nello antecedente capitolo. Il mo-
do del qual è con la polpa della gamba, & voce somessa, con un poco de
alentamento di briglia. Parimente in questo salto se gli porga
il medemo aiuto ch’io ho detto nel medemo capitolo, il qual è
con speroni, bacchetta, & voce gagliarda, & alenta-
mento di briglia, un poco più di quello, che
non si fa al passo ò sian passi. Et quando
si faranno saltar osservisi anco in
questo maneggio che non fac-
cia con quelli altro,
ma volendo, si do-
po, come
inanti
trotarlo nel medemo luoco
non serà che
bene.