Fra i gigli e fra i roveti?
Lo stuol lo ignora e mormora:
Quei due, son due poeti!
E meste donne, e vergini
Dagli occhi innamorati,
E giovinetti pallidi
Di larve inebriati,
E vecchi malinconici
Pieni di antiche storie,
Belli di antiche glorie,
Risa mescendo e lagrime,
Fra i gigli e fra i roveti,
Col plauso e la bestemmia
Seguono i due poeti.
L’un canta: — I dì declinano,
La creazione è stanca;
Un immenso sbadiglio
Il vecchio Adamo abbranca;
La vetustà dei secoli
Piange nell’universo,
E, in alta noia immerso,
Fra i dormïenti arcangeli,