Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/183


ATTO UNICO - SCENA II. 179


Lieti di farle omaggio, fosse pur di una ciarla...
Fidando in queste corde, e nei sonetti miei,
A dirvi il vero, andavo per l'appunto da lei.


SILVIA (a parte)

Gran Dio!


ZANETTO

        Posso un cantuccio trovar nel suo maniere,
In mezzo al suo buffone ed al suo falconiere;
Ma mi fa incerto un senso d'orgoglio e di alterezza.
E poi dicon che è donna di sovrana bellezza,
E che funesta è l'aria che l'attornia, ed impura...
In due parole, schietto lo confesso... ho paura!...
Che far deggio? Madonna, lo chieggo a voi fidente;
Congedato mi avete, è ver — ma dolcemente;
Fu titubando alquanto che vi siete decisa...
E, la ragion ne ignoro, ho questa idea ben fisa,
Maternamente adesso consiglia il vostro cuore,
E davver non vi spiace il povero cantore.
Ah! una savia parola dal vostro labbro uscita
Mi porterà fortuna e per tutta la vita.
Comandate. Alla Silvia ne andrò sul far del giorno?