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168 | IL VIANDANTE |
Non si sa, no, nel sonno... ma, però, si indovina...
E sentivo un rumore di musica divina!
SILVIA
Era il molle concento della brezza Ira i rami!
ZANETTO
Ma allor, dimmi, chi sei, dimmi, come ti chiami?
SILVIA
Una sorpresa. E t’offro, ne hai d’uopo, un desco e un tetto.
ZANETTO
Cenai... ed or nel sonno più non avrei diletto...
SILVIA (a parte)
Sii clemente, o crudele Silvia! Rammenta almeno
Che oggi tutto tel vieta, che il tuo amore è veleno,
E che questo è un fanciullo!
(ad alta voce)
Potrei saper chi sia
Quel che volea dormire sotto alla stanza mia?