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un nuovo poeta romanesco. 39

     Ecco.... io nun so’mica interessato,
Ma puro, Toto,1 nun ved’er momento
De sapé un po’ si quer che mi ha lassato.


CXVIII.

SU DU’ PIEDI.


     Sì, fu propio accusì, sora Teresa:
Io lui l’ho visto pe’ la prima vorta
U’ mese fa che stava su la porta
Der forno, quann’entravo a fà la spesa .
     Er giorn’appresso, lì pe’ la Ripresa,2
Me dimannò si io me n’ero accorta.
Sicuro, j’ arispose.... e a fàlla corta
Jerammatina avémo dett’in chiesa.
     Eh! a discurre co’ lui, ve par un santo:
Dice che me vò bene com’ u’ matto;
Ma io.... nu’ lo conosco più che tanto.
     Ma mo ch’avrìa da fà, sora padrona?
Nun c’è rimedio; quer ch’è fatto è fatto,
E ch’er Signore me la manni bona!


Benissimo poi riesce ne’ soggetti patetici, di cui il Belli ci ha lasciato splendidi ma pochi saggi. — Siamo in una povera cameruccia. Una gio-


  1. Antonio.
  2. La Ripresa è l’estremità meridionale del Corso, e si chiama cosi, perchè vi si riprendono (vorrei poter dire: vi si riprendevano) i barberi nelle corse del carnevale.