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68 | meditazioni sull’italia letteraria |
nano il ritmo di una civiltà matura come divinità segrete.
8 Gennaio
Dico sottintesi e non principi. Perchè come due persone che vivono insieme e per ragionare con profitto devono mettersi d’accordo su certi principi fondamentali e poi non citarli più quando discutono, nè tanto meno rimetterli in dubbio, così una civiltà, per svilupparsi e fiorire, deve nutrire un’infinità di principi comuni a quasi tutti, e sottintesi, in modo da evitare le sterili discussioni di principio. Le discussioni di principio non portano a nulla. Quando due persone non s’intendono, poniamo, sul buono e sul bello, non potranno arrivare a nessuna critica concorde, non potranno stabilire nessun punto fisso nel mare delle azioni umane e delle opere d’arte. Ma capita, quando questi concetti fondamentali si annebbiano, si indeboliscono, sono discussi — che la gente se ne approfitta, e sfrutta l’incertezza in cui il sottinteso li lascia, per imporre come universale qualunque legge gli torni di conto.
In questo caso è opportuno ridiscutere i principi fondamentali. Sono le epoche più ingrate; in cui nello sforzo di ritrovare un accordo su cui poi costruire, si esauriscono tutte le nostre energie intellettuali.
10 Gennaio
Nel secolo xix c’era in Italia sottinteso un con-