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12 | meditazioni sulla storia d’italia |
sociale e conservatore, collo spirito ellenico intellettuale e rivoluzionario. A cominciare dal 2° secolo la Roma delle dispute giuridiche e religiose è una civiltà ateniese.
Perchè gli inglesi, cosí tenaci ed energici quando fanno una rivoluzione conservatrice, quando cioè si rivoltano contro il proprio governo se esso viola la sua legge, sono disorientati davanti ai rischi di una rivoluzione rivoluzionaria quando si tratta di rovesciare un governo i cui principî non si adattano più ai tempi, quando si tratta di sostituire nuovi principî a quelli invecchiati?1 Perchè hanno il senso morale e l’idea del diritto, ma mancano di immaginazione.
Uno spirito ateniese dotato di immaginazione potente, concepisce senza difficoltà al momento delle crisi i principi nuovi necessari a una nuova società; direi anzi che li concepisce anche quando non sono necessari. Ad ogni modo, l’idea di cambiare delle istituzioni, utile o inutile che sia, invece di spaventarlo lo tenta. Lo spirito ateniese si adatta rapidamente ad un futuro che riesce colla immaginazione a rappresentarsi con una esattezza spesso illusoria. Ma è altrettanto pronto ad attaccare che a scoraggiarsi. Intravede troppo rapidamente il modo di
- ↑ Leo, nelle sue note, nei suoi libri posteriori, si è assai preoccupato di distinguere le rivoluzioni conservatrici da quelle rivoluzionarie. Vedi a questo proposito Paris, dernier modèle de l’Occident. — Rieder, editeur. Paris.