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82 meditazioni sull’italia letteraria


forme differenti, persuadendolo che, visto che si poteva dipingere come dipinge Spadini, Casorati a dipingere come dipinge, l’ha fatto apposta.

28 Gennaio

Esposta in una sala della Biennale Romana o Veneziana, una tavolta di Lorenzo di Credi avrebbe attirato colla sua dolce e crepuscolare bellezza la simpatia e il plauso di tutto il pubblico, il quale, dandole certamente la palma sulle varie opere delle due esposizioni, avrebbe stabilito dentro di sè che Lorenzo di Credi, poiché aveva dipinto il quadro più bello, era anche il più intelligente fra i pittori che si vedessero in quelle sale.

Che le tavole del vecchio dipintore del quattrocento raggiungerebbero in quelle sedi l’eccellenza, è fuori dubbio. Ma è veramente merito suo? O il suo disegno, per quanto l’opera sua fosse migliore non era poi inferiore a quello, per esempio, di Spadini o di Casorati?

La differenza fra Lorenzo di Credi, Spadini e Casorati è che quello visse in tempi in cui c’erano formule — sottintesi — che egli segui con diligenza, e questi vissero in tempi in cui non ci sono formule, in cui ciascuno deve cercarsele, e esser giudicato da un pubblico incerto e disorientato.

30 Gennaio

La Francia, paese logico, è riuscita a imporsi — quando metteva sulla tavola un principio artistico