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Il Rinascimento ha un suo grande principio estetico: l’imitazione della natura. Sebbene lo correggano con lo studio dei classici, gli uomini del Rinascimento, quando vogliono esprimere la loro ammirazione per una scultura, cominceranno sempre dicendo «che sembra vera», e aggiungeranno talvolta «che sembra greca». Ma sapere che cosa intendessero rigorosamente con questa formula, non è così facile come si potrebbe credere da principio.

Sopratutto in epoche come quella, in cui ragionando di idee astratte, nessuno badava alla precisione dei termini, queste formule erano il coagulo di sentimenti più vasti, una maniera convenzionale di esprimere delle idee, allo stesso tempo brumose e universali. Scomparso, con i secoli, l’alone luminoso di suggerimenti che spandeva intorno, quella formula c’è rimasta come una lampada spenta. Certo, con questa formula s’intendevano tra loro gli artisti. Immersi tutti nello stesso