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bellezza per l’immaginazione e due per l’intelletto.

L’immaginazione non ha che una spia maniera di apprendere la bellezza: davanti a una chiesa o davanti a un poema, si riempie dello stesso piacere turbinoso e indistinto, porne un raggio di sole si riempie di polvere. Ma l’intelletto chiede due successi diversi alle due classi di belle arti, e non può spiegarli che in due maniere. Si capisce dunque perchè nei sistemi di quasi tutti i filosofi, una delle belle arti non si adatti mai alla definizione che dovrebbe comprenderle tutte.

Leonardo esiliava la musica dal suo Olimpo perchè non aveva da lottare con l’infinito. Ma il problema è troppo vasto perchè possa risolverlo in poche pagine.

Mi pare di aver sviluppato un punto della mia tesi, ma solo quello. La maggior parte delle idee che formano la sostanza di questo libro restano smarrite in un Limbo, di dove un giorno potranno crescere o dove potranno morire.

Ma se mi sono deciso a confidarvi questi pensieri, tali quali erano, ancora titubanti e