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analogo a quello della natura 9. I mezzi invece,
come abbiamo visto, sono necessariamente
inadeguati a quelli della natura. Le leggi estetiche,
dunque, sono quelle che codificano queste
limitazioni, e anzi le restringono ancora;
sono quelle che stabiliscono, per esempio,
come un pittore debba raggiungere, violando il
piano su cui è costretto a dipingere, un tutto. che abbia le apparenze della natura. - senza
gonfiare la sua tela di volumi reali, senza
scavarla davvero in profondità, ma valendosi
della prospettiva e dell’ombra; debba esprimere
le passioni, non con delle parole dette
da un fonografo nascosto dietro la tela, ma
valendosi dei lineamenti del viso e dei gesti
dei personaggi, visibili con l’occhio.
Senonchè, queste leggi sono possibili e comprensibili solo perchè i mezzi con cui il pittore si accinge a gareggiare con la natura restano umani, sono cioè limitati e come tali conosciuti più o meno dal pubblico, che deve giudicare della vittoria.
Il bello naturale non va dunque soggetto a nessuna legge e non dà all’uomo la chiave del godimento che suscita, appunto perchè la natura in genere, e qualunque oggetto naturale, che giudichiamo bello, può esser detto un tutto ottenuto con tutto, un esempio di