che, di rivoluzioni, sede di un pensiero politico e di una direzione morale di valore universale, era già il centro e il cervello di un vasto impero; quando ci entrò finalmente, in questa atmosfera satura di una così grande esperienza storica, generò tre grandissimi scrittori — Sallustio, Tito Livio, Tacito — che noi dobbiamo studiare, perchè in essi e per essi lo spirito di Roma ha sopravvissuto alla rovina della civiltà antica, come un elemento creatore dei tempi nuovi, di cui noi siamo i figli, forse degeneri e parricidi. Quel che noi dobbiamo agli storici romani, lo dobbiamo a Sallustio, a Tito Livio ed a Tacito.