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II.


IL MATERIALISMO STORICO E ROMA ANTICA.


Quando apparve la traduzione francese dei due primi volumi di «Roma» alcuni giornalisti d’oltre Alpi, uomini d’ingegno ma un po’ precipitosi nel giudicare, come è spesso quella professione, scrissero, e con sincera intenzione di elogio, che l’autore aveva studiato Carlo Marx. Imbattutisi per la prima volta in una storia antica, che raccontava di commerci, di dissesti, di fallimenti, di usure, e di altre cose consimili, reputate da molti invenzioni moderne; avendo sentito dire che Carlo Marx aveva fatto degli interessi economici l’asse intorno a cui giri la storia universale, s’erano messi in mente di far onore all’opera, ascrivendola ad una famiglia così moderna e così illustre. Senonchè è difficile immaginare un più grosso sproposito, e che sia prova più manifesta di ignoranza totale, sia in ciò che concerne la storia in genere, sia per ciò che tocca il materialismo storico. Ragione per cui l'errore fu largamente ripetuto.

Il materialismo storico non è una scuola, perchè