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appendice 139


animo si trova un certo numero dei nostri simili senza che essi ce lo dicano — sia perchè non vogliono, sia perchè non sanno e non possono.

La natura di questa facoltà è molto misteriosa: ragione per cui forse gli psicologi non l’hanno punto studiata fino ad ora. È una facoltà mista, a cui partecipa il raziocinio, la memoria, l’associazione, l’immaginazione; e per la quale noi quasi entriamo a un tratto negli altri indovinando quel che avviene nella loro coscienza. È una facoltà innata, perchè tutti ne sono provvisti, come di volontà e d’intelligenza; ma come di volontà e di intelligenza chi più e chi meno. L’esercizio e l’esperienza la raffinano e la rafforzano. Quel che si dice di solito «imparare a conoscere gli uomini e il mondo» non è che l’esercizio di questa facoltà. Il nascere provvisti di intuizione pronta, agile, sicura, è una fortuna, perchè questa è tra le armi che più servono per riuscire.


6.


La Storia non è che una applicazione letteraria, nobile, profonda di questa facoltà comunissima, di cui tutti gli spiriti son provvisti, perchè è uno dei tanti cosidetti «organi di relazione». Chi scrive una storia, grande o piccola, non fa che intuire ed esporre degli «stati di coscienza» singoli o gregari. I