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tira!... Ma tira! — E’ dall’alba che miri!
— Vo’ ritirare! — Tocca a me! — Ma lévati di li, tarpano! —
(entra Melanto, che cautamente apre la porta e va a richiudere quella sul cortile. Il vocio si fa più fioco)
Sono già tutti fuori,
Vien pure avanti, o capraro Melanzio!
(entra)
MELANZIO
(il capraio)
Eurimaco non c’è?
MELANTO
L’ho rimandato
via, questa mane — ha digrumato un poco
della mia carne — e gli farà del bene!
MELANZIO
(abbracciandola)
Sí! Per gli dei! Gli farà bene! Un comodo
ganzo! Non io mi lascerei gabbare
come si lascia Eurimaco gabbare!
MELANTO
Ma chi li gabba tutti è la regina!
Melanzio! Di’... ma noi non siamo soli...
MELANZIO
Qualcuno c’è!... Quel mendicante pazzo!
Sarà rimasto ad adocchiar le ancelle!
MELANTO
(furiosa)
Tutte le zecche vuoi levarti in questa