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I PROCI
— La Regina!
POLIBO
Siediti!
(fa per portarle un sedile)
ANTINOO
(porgendone un altro)
Regina! No, siediti qui!
EURIMACO
(c. s.)
No, siedi
sul mio!
(si trovano tutti insieme con i tre sedili e si guardano biecamente)
PENELOPE
Tornate ai vostri posti! Io resto
per un minuto.
(volgendosi a Telemaco)
Non ti riconosco;
o figlio mio! Tu ch’eri tanto ricco
di senno, ancora giovinetto, hai perso
ogni prudenza, ogni giustizia! In casa
tua, nella casa del divino Ulisse
si oltraggia malamente un forestiero.
— Tutto m’ha detto il buon pastore Eumeo! —
e tu sopporti senza ribellarti?
Dunque non temi i posteri? E non sai
che la tua fama sarà maculata
eternamente?