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EUMEO

(a Telemaco)


Figlio, che fai? Non ti ribelli? Io fuggo
gli empi, saluto la Regina, e torno
al branco mio, miglior di questo branco!

(esce)


TELEMACO
Aedo Femio, rasserena i cuori
col tuo cantare, dolce come il miele.
CTESIPPO
O Femio, dicci una canzone!
ANTINOO

(brusco)


                                               E’ tempo
che tu ci canti. Alzati in piedi e parla!
FEMIO

(alzandosi)


Se voi volete canterò qualcosa;
ma questa sera non ho punta gioia
nel caro cuore, e quella ci riscalda
quando cantiamo i carmi conviviali.
Senza la gioia sono come un’arpa
arrugginita che a tentarla, allenta
un cupo suono, lungo e malinconico.
ANTINOO
Femio, secondo me, s’è innamorato!
I PROCI

(ridendo)


— E’ innamorato! — Ma canta lo stesso! —
Trova la gioia in un bicchier di vino!